Sala 5 - Maioliche di Milano
Serie di piatti in maiolica policroma a piccolo fuoco decorati “a paesini e figure”

A partire dal 1740 a Meissen compare la produzione di un’ampia gamma di sculture dedicate, in stile tardo-barocco, alla Commedia dell’arte e alle figure grottesche prese dalle incisioni di J. Callot e di F. Joullain che illustrano l’Histoire du Théatre Italien di L. Riccoboni.

In questo piatto decorato “a paesini e figure a smalto” troviamo al centro, tra i consueti faggi e un fiore rosso, una figura virile dal forte accento caricaturale: un uomo di bassa statura col naso adunco, vestito con mantello bruno, che camminando canta leggendo un libro di musica. Le figure grottesche sono spesso presenti nella decorazione su maiolica settecentesca. solitamente ispirate a Callot, oppure, più rare, come in questo caso, prese dalle figure di Petrus Leo Ghezzi, disegnate a Roma nel 1722 e incise a Dresda nel 1750.