Sala 7 - Maioliche Italiane ed Europee
CERAMICA ITALIANA

FAENZA E BOLOGNA

Grazie alla sua iniziativa imprenditoriale e alla sua cultura, il Conte Annibale Ferniani all’inizio del Settecento risolleva la produzione della maiolica a Faenza. Qualità materica e aggiornamento stilistico renderanno la produzione Ferniani un’autentica guida per tutta la regione. Nel 1765 la fondazione a Bologna della manifattura Finck, impensierirà non poco i Ferniani: Giuseppe Finck era di origine viennese ma, dopo aver lavorato nel suo paese, era stato a Nove e a Parma. La sua notevole cultura formale, il dominio sicuro della tavolozza a piccolo fuoco, la mano felice, e la notevole capacità d’invenzione decorativa spiegano il suo grande successo. Ferniani riuscirà a superarlo dedicandosi con maestria alla nuova moda neoclassica.

SAVONA

Nel Sei e Settecento Savona è il maggior centro di produzione di maiolica dell’Italia settentrionale. In città sono attive numerose manifatture capaci di produrre maioliche di alta qualità che esprimono nel loro linguaggio formale la conoscenza sia dei prodotti orientali che del mondo barocco europeo. La produzione è soprattutto a gran fuoco, spesso in monocromia blu talvolta sostenuta da tocchi bruni o verde marcio. Savona sarà celebre per la produzione, oltre alle forme d’uso, di grandi piatti da pompa, dalla tesa mossa da elementi plastici spesso animati da arpie e conchiglie decorati con scene istoriate di gusto barocco stese con mano libera e felice.

CASTELLI 

Rispetto alle altre manifatture di maiolica settecentesca la produzione di Castelli è fortemente caratterizzata dalla propria raffinata tradizione locale. Dall’ultimo quarto del Seicento venivano prodotte maioliche istoriate decorate con una tavolozza a gran fuoco, simile al cromatismo degli arazzi, con un sapiente reticolo di lumeggiature auree. Assoluto protagonista di questa cultura ceramica è Carlo Antonio Grue che vive a cavallo del 1700: colto inventore di una lingua formale che continuerà per tutto il secolo, esportata anche a Napoli.