Sala 2 - Porcellane di Meissen
LA PORCELLANA DI MEISSEN

La tecnica di fabbricazione della porcellana in Occidente viene scoperta in Sassonia, a Meissen, nei pressi di Dresda, grazie alla costanza dell’alchimista Johann Friedrich Böttger e ai finanziamenti dell’Elettore di Sassonia Augusto II detto il Forte.

Il 25 gennaio 1710 viene fondata proprio a Meissen la prima manifattura europea di porcellana: tuttavia i prodotti saranno messi in commercio solo nel 1713,  in occasione della fiera di Lipsia. Il metodo di fabbricazione è mantenuto segreto fino al 1719, anno in cui la formula è clandestinamente trafugata a Vienna, e da lì, divulgata in tutta Europa.

 

I decori a cineserie: rappresentazione di scenette di genere secondo l’interpretazione di gusto occidentale di un Oriente mitizzato. Di tale decoro la collezione offre esempi di gran pregio come le teiere e le belle tazzine con piattini, adornate con scenette di genere caratterizzate da leggiadre figurine dipinte in oro sul fondo bianco.

 

Attorno al quarto decennio del XVIII secolo, accanto alle tradizionali pitture di ispirazione orientale, compaiono a Meissen motivi di gusto europeo:

-    Indianische Blumen (fiori indiani), decori che si ispirano agli stili orientali Imari e Kakiemon, accostano fiori e piante diverse, quali peonie, pruni, crisantemi e bambù, a piccole figure o ad animali, per lo più insetti e uccelli-

-    Deutsche Blumen (fiori tedeschi), decori costituiti da fiori delineati con tratti naturalistici, secondo i modelli forniti dalle incisioni che illustrano i testi di botanica del tempo.

-    Kauffahrteiszenen (scene di porto), motivo di genere vicino alla tradizione figurativa olandese e italiana, che rappresenta i commerci marittimi, dipinto soprattutto sul corpo di teiere e caffettiere entro ricche cornici a volute dorate. Si aggiungono successivamente anche le scene di caccia.

Se l’Oriente è il riferimento culturale per eccellenza agli esordi della porcellana europea, la morfologia del vasellame si ispira invece ai modelli dell’argenteria barocca.